Contrada Rampante 2013
Passopisciaro
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Occasione
Contrada molto alta situata a oltre mille metri, dove i terreni sono più sabbiosi, ossidati, di lava molto antica. E’ il cru delle vendemmie più tarde. Il vino ha purezza, acidità, grande levità e durevolezza. Piante di nerello mascalese di oltre 100 anni, 1,7 ha. Un anno freddo, abbiamo vendemmiato il 4 novembre.
Riconoscimenti:
•Vinous Media, 93/100
•Wine Enthusiast, 97/100
•Wine Enthusiast, 97/100
Passopisciaro
58,00 €
 | Denominazione | |
 | Vitigno | |
 | Tipologia | |
 | Alcool | |
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 | Formato | |
 | Abbinamento | |
| Occasione |
Annata
Tipologia
Alcool
Denominazione
Vitigno
Formato
Abbinamento
Occasione
Contrada molto alta situata a oltre mille metri, dove i terreni sono più sabbiosi, ossidati, di lava molto antica. E’ il cru delle vendemmie più tarde. Il vino ha purezza, acidità, grande levità e durevolezza. Piante di nerello mascalese di oltre 100 anni, 1,7 ha. Un anno freddo, abbiamo vendemmiato il 4 novembre.
Riconoscimenti:
•Vinous Media, 93/100
•Wine Enthusiast, 97/100
•Wine Enthusiast, 97/100
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Note
- In tutta Europa, il 2013 è stato un’annata fredda e ritardata, con il risultato di vini più leggeri in questa annata.
- Di colore rubino brillante e chiaro, questo vino è leggero ed elegante, che ricorda la Borgogna del Vecchio Mondo, con le evidenti note di frutta rossa del nerello.
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Abbinamenti
- Da accostare a secondi piatti di carni rosse.
- Temperatura di servizio: 16-18 C°.
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Affinamento
- Vendemmia: tra il 25 ottobre e il 10 novembre.
- Vinificazione: vasche d’acciaio per 15 giorni.
- Invecchiamento: 18 mesi di affinamento in grandi botti in legno.
- Imbottigliamento: durante la luna calante dell’ Aprile 2015.
Passopisciaro
Nel 2000, Andrea Franchetti ha deciso di restaurare un antico baglio con cantina sulle pendici del Monte Etna, in Sicilia. Il suo primo compito è stato di recuperare i vigneti terrazzati abbandonati da tempo e piantarne di nuovi con una densità di impianto di 12.000 piante per ettaro.
Passopisciaro
Nel 2000, Andrea Franchetti ha deciso di restaurare un antico baglio con cantina sulle pendici del Monte Etna, in Sicilia. Il suo primo compito è stato di recuperare i vigneti terrazzati abbandonati da tempo e piantarne di nuovi con una densità di impianto di 12.000 piante per ettaro.
