Passorosso 2019
Passopisciaro
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Affinamento
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Occasione
Nerello Mascalese e Passopisciaro: un binomio quasi incredibile, frutto del grande rispetto per il territorio da parte di Andrea Franchetti, che dà vita a diverse etichette; in particolare questo Passorosso si caratterizza per l’equilibrio che gioca un ruolo fondamentale, dando vita a un nettare vitale e forte.
Riconoscimenti:
•Falstaff: 2019 95/100
•Gambero Rosso: 2018 3 Bicchieri
•Gambero Rosso: 2018 3 Bicchieri
Solo 2 pezzi disponibili
Solo 2 pezzi disponibili
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Passopisciaro
25,00 €
 | Denominazione | |
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 | Alcool | |
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Annata
Tipologia
Alcool
Denominazione
Vitigno
Formato
Affinamento
Abbinamento
Occasione
Nerello Mascalese e Passopisciaro: un binomio quasi incredibile, frutto del grande rispetto per il territorio da parte di Andrea Franchetti, che dà vita a diverse etichette; in particolare questo Passorosso si caratterizza per l’equilibrio che gioca un ruolo fondamentale, dando vita a un nettare vitale e forte.
Riconoscimenti:
•Falstaff: 2019 95/100
•Gambero Rosso: 2018 3 Bicchieri
•Gambero Rosso: 2018 3 Bicchieri
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Note
- Perfetto in compagnia di primi al ragù di carne, si sposa egregiamente con gli arrosti e le carni in umido.
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Abbinamenti
- Da accostare a secondi piatti di carni rosse.
- Temperatura di servizio: 16-18 C°.
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Affinamento
- Si ottiene interamente da uve Nerello Mascalese, raccolte intorno alla seconda metà del mese di ottobre.
- La fermentazione si svolge per 15 giorni in vasche di acciaio.
- Segue affinamento di circa 18 mesi in botti grandi di rovere.
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Passopisciaro
Nel 2000, Andrea Franchetti ha deciso di restaurare un antico baglio con cantina sulle pendici del Monte Etna, in Sicilia. Il suo primo compito è stato di recuperare i vigneti terrazzati abbandonati da tempo e piantarne di nuovi con una densità di impianto di 12.000 piante per ettaro.
Passopisciaro
Nel 2000, Andrea Franchetti ha deciso di restaurare un antico baglio con cantina sulle pendici del Monte Etna, in Sicilia. Il suo primo compito è stato di recuperare i vigneti terrazzati abbandonati da tempo e piantarne di nuovi con una densità di impianto di 12.000 piante per ettaro.
