Contrada Diciassettesalme 2019
Cottanera
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Affinamento
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Occasione
Il “Diciassettesalme” Cottanera è uno strutturato vino rosso dall’aspetto rubino carico, che prende il nome dall’omonima Contrada da cui provengono le uve. È realizzato impiegando esclusivamente uve Nerello Mascalese allevate a 750 metri d’altitudine nella splendida cornice dell’Etna. I suoi di origine lavica conferiscono all’olfatto ricchi sentori minerali.
Disponibile
Il “Diciassettesalme” Cottanera è uno strutturato vino rosso dall’aspetto rubino carico, che prende il nome dall’omonima Contrada da cui provengono le uve. È realizzato impiegando esclusivamente uve Nerello Mascalese allevate a 750 metri d’altitudine nella splendida cornice dell’Etna. I suoi di origine lavica conferiscono all’olfatto ricchi sentori minerali.
Cottanera
18,50 €
 | Denominazione | |
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 | Tipologia | |
 | Alcool | |
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 | Formato | |
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| Occasione |
Annata
Tipologia
Alcool
Denominazione
Vitigno
Formato
Affinamento
Abbinamento
Occasione
Disponibile
Disponibile
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Note
- Al naso presenta frutti rossi di bosco come lampone, fragoline e more e vira verso note di erbe come malva, timo e ginepro accompagnato da sensazioni minerali.
- Al palato è molto ampio, i tannini sono perfettamente bilanciati e il finale è lungo e delicatamente balsamico.
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Abbinamenti
- Da accostare a carne arrosto-grigliata, carne rossa in umido, selvaggina.
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Affinamento
- Diraspatura soffice e macerazione su bucce a temperature controllate di 28°C per circa 25–30 giorni.
- Fermentazione a temperatura controllata di 26-28°C con costanti rimontaggi e follature. Malolattica in botte di rovere francese.
Cottanera
Vivono e coltivano con passione e rispetto la terra vulcanica, difficile e al tempo stesso generosa.
Vogliono realizzare sull’Etna un presidio di viticoltura innovativa che miri alla qualità e riesca a tradurre in vino la voce del territorio, valorizzando le differenze che ogni singola contrada dà alle uve.
Cottanera
Vivono e coltivano con passione e rispetto la terra vulcanica, difficile e al tempo stesso generosa.
Vogliono realizzare sull’Etna un presidio di viticoltura innovativa che miri alla qualità e riesca a tradurre in vino la voce del territorio, valorizzando le differenze che ogni singola contrada dà alle uve.
