42,90 €
Disponibile
Cisterna Fuori 2016
Cisterna Fuori 2016
Cisterna Fuori 2016
Disponibile
Subito emerge la capacità di trasportarti in un sorso ai piedi della Montagna dell’Etna col suo terroir inconfondibile. Ampio ventaglio di profumi con frutti rossi, ciliegia e finale tra erbe e minerale per un sorso fresco, equilibrato con bella acidità e finale lungo che invita alla beva. Ottimo compagno di grigliate.
Ciro Biondi
42,90 €
Denominazione | Etna Rosso DOC | |
Vitigno | Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese | |
Tipologia | Rossi | |
Alcool | ||
Annata | ||
Formato | 75 cl | |
Affinamento | Legno grande | |
Abbinamento | Primi piatti di carne, Secondi piatti di carne | |
Occasione | Ogni giorno |
Subito emerge la capacità di trasportarti in un sorso ai piedi della Montagna dell’Etna col suo terroir inconfondibile. Ampio ventaglio di profumi con frutti rossi, ciliegia e finale tra erbe e minerale per un sorso fresco, equilibrato con bella acidità e finale lungo che invita alla beva. Ottimo compagno di grigliate.
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Note
- Alla vista un rosso rubino con lampi granato.
- Tipico profilo olfattivo delineato dai tratti magmatici e balsamici del territorio all’interno dei quali si esprimono le note varietali di macchia mediterranea ricca di bacche ed erbe aromatiche selvatiche, mirtilli e cassis, impreziosite da fine speziatura.
- All’assaggio si presenta elegantemente vestito di nobile trama tartarica e dinamica progressione fresco sapida.
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Abbinamenti
- Ottimo da accostare a primi e secondi piatti di carne rossa dal sapore deciso.
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Affinamento
- In botti da 225 e 500 litri, 3 mesi in bottiglia.
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Ciro Biondi
Vivono e coltivano con passione e rispetto la terra vulcanica, difficile e al tempo stesso generosa.
Vogliono realizzare sull’Etna un presidio di viticoltura innovativa che miri alla qualità e riesca a tradurre in vino la voce del territorio, valorizzando le differenze che ogni singola contrada dà alle uve.
Ciro Biondi
Vivono e coltivano con passione e rispetto la terra vulcanica, difficile e al tempo stesso generosa.
Vogliono realizzare sull’Etna un presidio di viticoltura innovativa che miri alla qualità e riesca a tradurre in vino la voce del territorio, valorizzando le differenze che ogni singola contrada dà alle uve.